Vorrei capire perché questa manica di cialtroni ce l'ha tanto su con i "secondacasisti", i proprietari di seconde case.
Anche in quest'ultimo decreto è fatto espresso divieto di recarsi nella seconde case, se in comune diverso da quello in cui si risiede.
Ma, di grazia, mi si vuole spiegare qual è la ratio di questa disposizione?
Dov'è il problema se io, non in quarantena, senza sintomi, con guanti e mascherina, salgo sulla mia auto, con la spesa già fatta, vado nella mia seconda casa senza fare soste, scendo nel mio cortile e salgo a casa mia, senza incrociare nessuno???
Davvero non comprendo.
Come non comprendo neppure dove starebbe il problema se io, sempre senza sintomi, nè violando disposizioni di quarantena, esco con tutte le protezioni e le accortezze del caso e mi reco a fare la spesa nei dintorni della mia seconda casa, osservando quindi le stesse modalità che mi sono concesse nella mia residenza abituale?
Mi spiegate dove cavolo sta la differenza? Davvero non riesco a comprendere.
Non volete che si venga ad appestarvi? Siamo per voi dei pericolosi untori?
Eppure siamo gli stessi che vi pagano salatissime tasse che vi consentono di fare alcuni lavori, molto pochi per la verità a paragone di ciò che sborsiamo (ahhh già, per il 70% vanno a Roma. Beh, è lo stesso!). Lavori di cui voi godete per tutto l'anno, mentre noi solo per pochi giorni...
E adesso per D.p.c.m., veniamo spossessati delle nostre seconde case.
E guai a dire qualcosa! Che commenti velenosi!
Capire cosa fare, poi, è cosa ardua, dal momento che il testo del decreto non è certo dei più chiari: c’è la facoltà “in ogni caso” di fare ritorno alla propria residenza, domicilio o abitazione. Ma se le prime due ipotesi sono abbastanza chiare, la terza lascia spazio a diverse interpretazioni. Cosa s’intende per abitazione? Possono essere comprese nella definizione le seconde case o altri stabili di proprietà? Al momento è impossibile dirlo con certezza, serviranno risposte precise da parte del prefetto in merito, ma temo già di conoscere la risposta.
Attendiamo....ma la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli ha già detto che «Le seconde case non si possono raggiungere» e pare chiarito che le seconde case non sono comprese nella definizione di abitazione. Beccati pure questa!
Che dire???
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