Sto da tempo cercando di inseguire un filo che, più scavo e più me ne convinco, lega molti “suicidi” giovanili, fatti di cronaca strani ed incidenti vari allo pseudo “satanismo”.
Partiamo da un dato di fatto, di cui ho già scritto: nel nostro Paese il suicidio risulta essere la seconda causa di morte tra i ragazzi dai 15 ai 25 anni, subito dopo gli incidenti stradali (che, in taluni casi, posso essere proprio un metodo per suicidarsi).
Tutti veri atti autolesionisti, oppure omicidi mascherati da suicidi?
Se scorriamo i titoli degli ultimi anni, troviamo cose di questo genere:
“Maria resta senza lavoro: si uccide a 19 anni. Ritrovata dal papà nel bagno di casa”, “Tragedia la scorsa notte in una abitazione di Montecassiano. Uno studente di 19 anni, che frequenta un istituto tecnico dell'entroterra, è sceso nel garage dell'abitazione e si è tolto la vita impiccandosi dopo aver mandato via sms dei messaggi ai genitori per scusarsi del gesto che stava per compiere”, sabato 16 dicembre 2017;
“Quindicenne si uccide gettandosi da una roccia. Torreglia, la tragedia sul Monte Pirio: il ragazzo prima del gesto estremo ha scritto un sms alla mamma”; 07/12/2017;
“Suicidio ad Arluno (Milano) località Cascina Mereghetti, 23enne trovato impiccato ad un albero” domenica 3 dicembre 2017
E poi, più indietro nel tempo: “2010, Sondrio, recuperato in un torrente il cadavere della ragazzina scomparsa. Aveva inviato un sms a un'amica annunciando il suo gesto”.
Ne abbiamo elencati solo alcuni, ma sono davvero tantissimi e in molti spicca la modalità: impiccagione. Metodo orribile e di non facile attuazione.
Elia Del Grande, autore della "Strage dei fornai"
DELITTI FAMILIARI
Oppure vi sono orribili delitti familiari, dove campeggiano droga e soldi:
“8 gennaio 1998: niente più soldi per la coca, ragazzo stermina la famiglia CADREZZATE (Varese). E’ la “Strage dei fornai” dove, a vario titolo, erano coinvolti, oltre al figlio, anche altri 6 “amici” balordi.
Si potrebbe continuare ancora parecchio, ma non mi pare il caso. Il senso della questione si è capito benissimo.
Uno dei fili conduttori di molte di queste vicende è appunto la droga, di tutti i tipi, a tutte le ore, che ad un certo punto manda in pappa il cervello, insieme all’alcool. E richiede soldi, tanti soldi, sempre di più. Quindi un altro punto fermo è il denaro.
Poi la musica: senza voler andare dritti tirati alla vicenda delle “Bestie di Satana”, in molti casi protagonisti di queste tristi vicende sono giovani appassionati di musica, di un certo tipo di musica.
Rapporti tra satanismo, esoterismo e musica moderna
Negli ultimi anni i mezzi di comunicazione hanno dato spesso notizia dei rapporti tra satanismo, esoterismo e musica moderna. Si è parlato di dischi che spingono alla violenza, al suicidio, alla droga, all'adorazione del diavolo. Di fronte al tema del ʺrock satanicoʺ esistono diversi atteggiamenti, che si possono riassumere in due schieramenti opposti:
1)Gli ʺscetticiʺ: amano così tanto i loro idoli musicali da rifiutare di metterli in discussione. Non accettano critiche e tendono a giustificare ogni eccesso del rock con la scusa della ʺlibertà d'espressioneʺ.
2) I ʺcatastrofistiʺ: considerano il rock intrinsecamente satanico e vorrebbero cancellare ogni forma di musica moderna.
Entrambi gli schieramenti sono caduti spesso in bugiarde esagerazioni o in faziosi riduzionismi. Al contrario, il fenomeno del rock satanico non deve essere né gonfiato, né sottovalutato, ma deve essere semplicemente analizzato alla luce dei fatti. Ed i fatti, a volta, non depongono certo a favore di questo genere musicale.
Il grande ispiratore
Aleister Crowley (1875 - 1947) è ritenuto il maggiore occultista del XX secolo.
Crowley si autodefinisce "la grande bestia 666" dell'Apocalisse e nel 1920 si stabilì in Sicilia a Cefalù e fondò la famosa "Abbazia di Thelema" con la seguente legge: «Amore è la legge, amore sotto il dominio della volontà. Fa’ ciò che vuoi, sarà tutta la legge». Un invito a godersi la vita senza limiti o regole morali, nella continua ricerca della soddisfazione personale e del piacere egoistico. L'uomo, secondo l'occultista inglese, ha il diritto di mettersi al posto di Dio e di scegliere le leggi della sua vita. Le orge, i riti luciferini andarono avanti fino alla morte di uno degli adepti di Crowley (che non si è mai saputo se sia stato sacrificato oppure si sia suicidato per disgusto o totale follia). Egli fu espulso dall'Italia e morì nel 1947 completamente annientato dalla droga.
Crowley è l'ispiratore della maggior parte dei gruppi esoterici contemporanei. Negli ambienti rock degli anni sessanta, in cui fioriva l'interesse per l'esoterismo, Aleister Crowley era considerato un personaggio "di moda". Era apprezzato per la sua natura trasgressiva e per l'invito a rifiutare ogni regola imposta dall'alto. Si dichiarava ʺservo del suo grande signore Satanaʺ.
Suo un programma su come sedurre efficacemente i giovani e renderli ricettivi alle influenze diaboliche:
1. Tramite la musica basata su un ritmo forte e ripetitivo;
2. Tramite le droghe;
3. Tramite la proclamazione del sesso libero.
Sesso, droga e rock ‘n’roll, che tanto piacciono ai giovani.
Negli anni settanta, il rock comincia ad assumere toni più accesi. Nasce il rock duro, caratterizzato da suoni metallici, chitarre elettriche distorte e voci potenti. Il mondo del rock, che fin dagli anni '60 è stato assetato di trasgressioni, adottò le dottrine di Aleister Crowley e ne subì spesso l'influenza. Gran parte della musica degli ultimi decenni è stata infatti influenzata, direttamente o indirettamente, dagli insegnamenti di Aleister Crowley, padre del satanismo moderno, violento oppositore della cristianità, e tra i primi promotori occidentali del Buddismo, dello Yoga, e del Wicca (stregoneria). Crowley è tra i massimi ispiratori dei princìpi di egoismo, ribellione e irriverenza, ed esaltazione della perversione, del sesso o dell'occulto, di cui spesso è imbevuta la musica moderna. Tra i seguaci di Crowley figurano molti cantanti famosi.
Il mix di musica, occultismo e droga è un composto che appare oltremodo allettante, ha la capacità di galvanizzare alcuni giovani; ma conduce alla rovina, all'annientamento della personalità e dei valori della vita e della comunità, e spesso conduce alla morte fisica e spirituale.
Le correnti del satanismo
Secondo il sociologo Massimo Introvigne, uno dei maggiori esperti italiani dei culti esoterici, si possono distinguere quattro correnti di satanismo, a ciascuna delle quali si ispirano poi i vari gruppi, anche se poi, nella pratica la distinzione non è mai così netta e spesso riti e motivazioni si mescolano.
La stessa indicazione data a suo tempo dal Viminale, inoltre, per il quale in Italia sarebbero stati delineati quattro diversi raggruppamenti principali che si rifanno al culto di Satana: il satanismo razionalista, il satanismo occultista, quello acido e il quarto dedicato al luciferismo.
1) Satanismo razionalista: in esso Satana rappresenta “un simbolo di ribellione, anticonformismo ed edonismo” ed è semplicemente il simbolo del Male, di una visione del mondo anticristiana, edonista e immorale;
2) Satanismo occultista: accetta la visione del mondo descritta dalla Bibbia, la storia della Creazione, la cacciata dal Cielo degli Angeli ribelli poi divenuti demoni, però schierandosi "dall'altra parte", al servizio del diavolo;
3) Satanismo acido: il richiamo a Satana sarebbe un mero pretesto per dare sfogo a intime perversioni, attraverso esperienze di droga, orgiastiche o atti di violenza, e forse questo è il fenomeno più incontrollabile e pericoloso. I loro riti si baserebbero sull'uso di sostanze stupefacenti, orge e abusi psicologici e sessuali mentre il culto del diavolo sarebbe una semplice scusa per “indorare” eccessi e depravazioni;
4) Luciferismo: in questo rito Satana sarebbe uno dei principi vitali per l’uomo, dunque non è il male, ma semplicemente l'opposto di Dio con una derivazione manichea o gnostica: Lucifero e Satana sono oggetto di venerazione all'interno di cosmogonie che ne fanno un aspetto "buono", o comunque necessario, del sacro.
La maggior parte dei gruppi presenti in Italia, però, si rifanno principalmente al satanismo razionalista e a quello acido.
Le zone di diffusione, se andiamo a guardare un po’ a fondo, sono poi sempre le stesse.
Solo a Milano, fino a poco tempo fa, erano attive 5 sette sataniche e vi erano due locali, uno in centro e l’altro in periferia, dove erano attivi gruppi di reclutamento. Il dato non è recentissimo, quindi potrebbero anche essere aumentate. Altre città dove è più vivo il fenomeno sono Torino, Genova, Roma, Napoli e Palermo.
Ma se prima gli incontri e gli scambi di comunicazioni e informazioni avvenivano esclusivamente nei locali, ora le sette si servono molto di internet, per manipolare i giovani e rimanere nascoste. In questi forum infatti si viene accettati solo dimostrando di essere già parte di questo mondo o di conoscerlo abbastanza, almeno nella terminologia.
Quache numero (non 666)
Vi sono circa 800 tra sette, circoli e culti vari, concentrati in prevalenza tra Torino, Roma e le città del Veneto. Enorme il giro d'affari: ogni anno, tra candelabri, incenso, teschi e ingredienti per intrugli e pozioni; gli italiani vi spenderebbero milioni di euro.
Secondo il Cesnur (Centro studi sulle nuove religioni), gli aderenti a vario titolo a sette e culti non tradizionali sono circa un milione. Nel 1994 una studiosa del fenomeno, l'antropologa Cecilia Gatto Trocchi, aveva censito ben 64 periodici interamente dedicati all'occulto o alle nuove religioni. A Roma sarebbero attive almeno una quarantina di cosiddette ʺanti parrocchieʺ, centri di occultismo e magia nera. E Cecilia si è misteriosamente ed opportunamente, aggiungerei, suicidata nel 2005.
La diffusione dei satanisti acidi è concentrata in Piemonte, nell’area di Torino oltre che in Liguria e la stessa Asti sembra essere diventata una delle loro basi con molti adepti.
Mappa di diffusione delle sette sataniche
•Amici di Cthulhu. Nata a Roma nella metà degli anni ’90, avrebbe fatto riferimento secondo quanto riportano i mass media, anche alla casa editrice Fanucci. Chtulhu è una sorta di divinità nata dalla fantasia dello scrittore Howard Philip Lovecraft.
•Bambini di Satana Luciferiani Incorporation. Nata nel 1982, è iscritta alla Camera di commercio dal 9 gennaio 1995. Ha sede a Bologna e può contare su numerosi adepti e seguaci. La setta dei Bambini di Satana Luciferiani Incorporation si riallaccia alla Chiesa di Satana fondata a San Francisco da Anto La Vey nel 1966.
•Cerchio satanico. Setta clandestina, ispirata al pensiero e alle azioni di Charles Manson, con sede a Bassano del Grappa.
•Chiesa di Seth. Dedicheremo poi uno specifico articolo a questa setta ed ai suoi possibili legami con una vicenda molto famosa: il delitto di Melania Rea e la condanna del marito, il caporal maggiore Salvatore Parolisi.
•Chiesa Nera Luciferina. Fondata dall’occultista Sergio Gatti, in arte Efrem del Gatto, è regolarmente iscritta dal marzo 1984 presso il Tribunale di Roma. Gatti è scomparso nel 1998 e ciò sembra aver determinato lo scioglimento della Confraternita. La setta con sede a Roma, prevedeva rituali di flagellazione e automutilazione.
•Chiesa di Satana di Torino. Secondo alcuni autori vanta la comunità di satanisti più attiva d’Italia, secondo altri autori, tra cui Introvigne, non avrebbe invece più di 500-600 adepti. Le loro messe prevedono rituali meno macabri, ma celebrazioni durante le quali viene gridato l’odio a Dio, attraverso la profanazione del Crocifisso e l’uso di amuleti.
●Eletti di Satana Astarottiani. Setta nata dalla fusione di quella romana degli Eletti di Satana e della casa madre di Belino, i seguaci di Astaroth. Le attività della setta, molto costosa, consistono nell’adorazione del diavolo, nella pratica di riti di magia nera e orge. La setta ha sede a Roma, Bologna, Firenze, Viareggio, Genova, Torino, Udine, Ancona e Palermo.
•Figli di Satana. Attiva in Piemonte, dedita soprattutto alla profanazione dei cimiteri di campagna.
•666 Realtà Satanica. Gli adepti sono circa una quarantina. Non mancano spunti originali, tra cui quello secondo il quale Satana sarebbe figlio di Dio e fratello di Gesù. Riti: mano del morto, bue, palo.
•La Loggia Nera. Gruppo romano di piccolissime dimensioni, inneggia alla sodomia, alla masturbazione e al godimento.
•Setta della «Mano Nera». Setta che secondo leggende mai provate giuridicamente, commetterebbe un solo delitto all’anno, per poi usare gli organi dello sventurato in particolari forme di maleficio.
•Grande Ordine di Satana. Setta non più operante, contava circa 200 adepti, con chiese sparse in alcune regioni, composte da 20-30 persone. Il fondatore si è convertito al cristianesimo.
•Ierudole di Ishtar. Gruppo satanista al femminile, nei dintorni di Pescara.
•Iod Astrum Aurum.
Alcune analisi hanno individuato nella Sardegna uno dei territori italiani in cui si sta verificando la più consistente espansione di sette sataniche, in particolar modo a Cagliari e nei suoi dintorni. Scopriamo anche che la Sardegna è la prima in Italia per suicidi. Davvero un brutto primato.
Sono due le tipologie di satanisti:
1)i giovani, che utilizzando la scusa del rituale satanico, ne approfittano per riunirsi in gruppo e assumere sostanze stupefacenti, partecipare a orge sessuali e compiere il sacrificio di qualche animale;
2)i «satanisti seri» la categoria più pericolosa, cioè quei soggetti che evitano la pubblicità e si spostano continuamente per poter operare senza attirare l’attenzione.
Ovviamente, quelli a cui mi riferisco io sono i primi, forse strumentalizzati da altri, in alto, per scopi ancora peggiori.
Il filo conduttore
Ma discorsi di questo genere a parte, quello che mi preme maggiormente considerare è che, secondo me, molti casi di cronaca, suicidi, incidenti e simili, sono da ricondurre comunque ad uno pseudo satanismo praticato da molti giovani quello di cui al n.1) di cui sopra..
Troppi episodi vengono rapidamente etichettati come “suicidi” per delusioni amorose, per insuccessi scolastici, mentre potrebbero trovare maggior spiegazione nell’appartenenza del soggetto in questione a qualche simil-setta.
Ciò che mi preoccupa ulteriormente, poi, è che ci possa essere dietro, o sopra, qualcuno che stimola i giovani ad avvicinarsi a questi gruppi.
Prendiamo ad esempio il recentissimo caso della strage del Tallio. Possibile che Mattia Del Zotto abbia proprio pensato tutto da solo? Da dove ha tirato fuori la storia della “purificazione”, dei parenti impuri? La mamma, infatti, aveva subito fatto cenno al fatto che potesse essere affiliato ad una setta (Concilio Vaticano II), ma l’ipotesi è stata prontamente smentita. (Non poteva essere, semmai, la Setta del Laterano?)
Qualche altro strano caso
Simone Santoleri e la pittrice uccisa.
In questa vicenda, dove ancora non si è arrivati a fare completa luce sull’uccisione di Renata Rapposelli, una cosa mi appare oltremodo evidente: il figlio Simone, lungi dall’essere vittima di manie religiose della madre, faceva certamente parte di qualche strano gruppo che, tanto per cominciare, amava la musica metal. Lo dice lui stesso, in varie interviste. Poi accenna al fatto delle docce gelate che la madre gli faceva per “purificarlo”, ma, se andiamo a vedere, proprio tali pratiche sono ricomprese tra quelle degli appartenenti ad alcune sette e la sventurata Renata era tutto tranne che “satanista”. Una sua ex lo descrive come «un grande manipolatore mentale dalla doppia personalità. Voleva che lo guardassi fisso negli occhi (Simone ha un angioma all’occhio, da lui definito «graffio del diavolo») e poi mi diceva: “Io sono il diavolo”. Portava sempre con sé l’acqua santa. Sono convinta che Simone mi facesse assumere qualcosa ogni volta che andavo a casa sua».
Lidia Macchi
E delle ultime novità sul caso Lidia Macchi, assassinata nella notte tra il 5 e il 6 gennaio 1987 con 29 coltellate cosa vogliamo dire?
Al processo contro Stefano Binda, una teste, Daniela Rotelli, a sorpresa ha affermato di essere stata fermata ai tempi dell’università da un ragazzo che le aveva detto di essere l’assassino di Lidia Macchi: «Il ragazzo diceva di chiamarsi Lelio e di essere di Varese. Non ho mai saputo il cognome. Alto sul metro e 70, moro, occhi scuri, al massimo 25-26 anni, ogni tanto capitava alla Statale. Attaccava discorso con tutti, faceva discorsi strani. Si avvicinava ai luoghi frequentati dai ragazzi di Comunione e Liberazione, ma non entrava».
Mio personalissimo dubbio: Lelio o l’Elio? E, comunque, chi era?
La mia sensazione da giornalista investigativa è che si stiano un po’ troppo semplificando le cose, senza tener conto di alcuni nessi che, secondo me, invece ci sono eccome.
Le profanazioni
A chiusura di tutti i miei discorsi, ciò possiamo anche unire le cronache che parlano di saccheggi e devastazioni a cimiteri e chiese. I casi non sono certo pochi e le zone interessate, guarda caso, corrispondono abbastanza a quelle di diffusione di alcune sette.
16/08/2014: “Profanato il cimitero di Pomaio alle porte di Arezzo. Non si esclude l’ipotesi del satanismo”. La violazione del camposanto potrebbe essere infatti più che un vero rituale satanista, un rito di iniziazione, una prova di coraggio per entrare a far parte della setta”.
“Furto nel camposanto di San Michele Salentino. I ladri hanno rotto 36 lapidi per impossessarsi dei portafiori di ottone”. E’ solo una mia idea, o i portavasi di ottone potrebbero andare magnificamente come “boccali”?
“Cerro Maggiore (Milano), 18 marzo 2016 - Raid vandalico al cimitero di Cantalupo. Oltre cento le tombe distrutte dai ladri, che hanno poi rubato oggetti di rame e bronzo, come vasi, croci e portafoto. Diverse le statue decapitate o gettate per terra. I malviventi sono entrati al camposanto della frazione cerrese questa mattina all'alba, provocando danni per migliaia di euro, buttando per terra croci e lapidi”.
12 maggio 2017: “Roma, profanato il cimitero del Verano: danneggiate 70 tombe. A dare l’allarme ai carabinieri sono stati i custodi della struttura. Si tratterebbe di una bravata compiuta da un gruppo di minorenni”. Liquidarla così mi pare oltremodo superficiale ed irrispettoso.
E avanti profanando.
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