Nell’odiosa lettera e nell’altrettanto odioso articolo che ha preceduto il ricevimento della missiva da parte dei destinatari (quella che ho avuto io era intestata a mia mamma morta da pochi mesi!), i 4 sindaci dell’Altipiano Valsassinese “mettevano le mani avanti” nel timore che i turisti raggiungessero la Valle per Pasqua, complici le giornate di bel tempo. Fari puntati sulle seconde case e posti di blocco. Assolutamente vietato raggiungere le seconde case.
Come prima cosa si dà per scontato che l’unico pensiero in questo momento sia andare a fare la gitarella, dimenticando che i destinatarie di tali anatemi potrebbero anche essere famiglie che dall’emergenza Covid hanno subito dei lutti, hanno persone malate, stanno subendo difficoltà economiche, lontananze da familiari. Grande sensibilità, davvero. Complimenti.
No, l’unico pensiero dei 4 sindaci è di tenere alla larga i pericolosi untori, mettendo, tra l’altro, sullo stesso piano i gitanti della domenica che arrivano, zozzano e se ne vanno con i proprietari di seconde case che pagano salatissime tasse comunali e contribuiscono ad arricchire i paesi in questione di quei servizi che giustamente elenca il sindaco di Moggio: raccolta dei rifiuti, servizi sociali, protezione civile, illuminazione pubblica, personale, manutenzione urgenti…”, in larga parte garantiti proprio dal pagamento delle tasse da parte dei “secondacasisti”.
Per quanto mi riguarda, metto pure io le mani avanti e anticipo che per il prossimo anno non pagherò un centesimo di tasse comunali, avendo già dovuto sborsare per il mio appartamento salatissime tasse di successione. Appartamento che non mi produce reddito alcuno, dal momento che sono ormai tre anni che tento inutilmente di (s)venderlo e non riesco nemmeno ad affittarlo, dal momento che Moggio da tempo ha perso qualsiasi attrattiva turistica.
Inoltre, se i vari Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri me ne avessero dato la possibilità, non sarei certo andata a Moggio, ma mi sarei precipitata a trovare mia figlia che non vedo ormai da quasi due mesi. Ma purtroppo non ci è stato concesso, come avevo chiaramente detto nella mia lettera al Sindaco: “Certo, le leggi vanno rispettate. Ci mancherebbe, ma una formula meno sgradevole sarebbe stata apprezzata.”
Ovviamente il mio intervento è stato aspramente criticato. Tutti hanno pensato che ci volessi andare nonostante i divieti. Ma quando mai!
Piuttosto temevo anche altro: “Mi auguro anche due cose: primo, che la mia proprietà non abbia a subire atti di vandalismo, furti o occupazioni; secondo che, terminato questo periodo, sia possibile venderla ad un prezzo ragionevole e non da svendita.”
Ovviamente anche a tale proposito sono piovute critiche pesantissime. Nooo, in questi idilliaci luoghi non avviene nulla di simile. Casomai nelle città. Peccato! Nel corso degli anni a Moggio ho subito due furti in appartamento con danneggiamenti; un furto di autoradio; vari danneggiamenti alle auto in sosta; varie violazioni della proprietà. Il tutto commesso da gente del luogo. Che dire? Avanti con i luoghi comuni.
Ancora una considerazione: Un conto è essere il classico villeggiante mordi e fuggi, che non ha casa, un altro è avere la seconda casa di proprietà, per cui si pagano salatissime tasse. Se io parto da casa mia, con la mia auto, da sola con spesa già fatta, e vado ad altra casa mia, senza incontrare nessuno e non esco per due giorni, poi ritorno nella mia abitazione di residenza, mi spiegate il rischio dov'è? Se mi trovate in giro, ok multa! Altrimenti silenzio.
Invece in altre località di villeggiatura si sono addirittura visti i carabinieri suonare alle porte delle seconde case e chiedere agli “occupanti” da quanto tempo fossero li. Ai legittimi proprietari! Siamo arrivati a questo punto.
Davvero non ho parole! Qui davvero si esagera.
Sono pronta a scommettere che gli stessi che ora sono terrorizzati dal possibile arrivo dei turisti, a fine agosto piangeranno miseria, perché il turismo è calato....
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