E chi riesce a dormire…Non dovevo dire niente a Perpetua…Potrei fuggire…Dove? E poi! Quant’impicci, e quanti conti da rendere! Potrei guadagnar tempo, menando Renzo per le lunghe. Mancan pochi giorni al tempo proibito per le nozze e, se posso tenere a bada, per questi pochi giorni, quel ragazzone, ho poi due mesi di respiro; e, in due mesi, può nascer di gran cose. Vedremo: egli pensa alla morosa; ma io penso alla pelle: il più interessato son io, lasciando stare che sono il più accorto. Figliuol caro, se tu ti senti il bruciore addosso, non so che dire; ma io non voglio andarne di mezzo.
8 novembre 1628, mattina
Sono riuscito a dormire un po’, ma che sonno! che sogni! Bravi, don Rodrigo, Renzo, viottole, rupi, fughe, inseguimenti, grida, schioppettate…
(Ambrogio)
(Menico)
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