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Immagine del redattore Paola Annita Pagliari

Capitolo I


Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un'ampia costiera dall'altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive, par che renda ancor più sensibile all'occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa, e l'Adda rincomincia, per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l'acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni.



Mamma mia, Prassede, devi sempre fare sfoggio di cultura! Volevo solo un’idea semplice per la presentazione della gita sul lago!







E tu sei sempre la solita sempliciotta! Cerca di alzare il target della tua clientela! Vorrai mica sempre pensionati e buzzurrotti!







Se volete chiedo a Don Abbondio che è tanto istruito.







No, per carità.









Vabbè, lascia perdere. Chiederò a Lucia, che è sveglia.






Figurati, quella ha ben altro per la testa






Sei sempre la solita malalingua.







Tutta invidia!

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