Comparve davanti a don Abbondio, in gran gala, con penne di vario colore al cappello, col suo pugnale del manico bello, nel taschino de’ calzoni, con una cert’aria di festa e nello stesso tempo di braverìa, comune allora anche agli uomini più quieti. L’accoglimento incerto e misterioso di don Abbondio fece un contrapposto singolare ai modi gioviali e risoluti del giovinotto.
signor curato a che ora le comoda che ci troviamo in chiesa?
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Don Abbondio ha qualche pensiero per la testa…
Non mi risponde ai messaggi….
dai, ‘sta tranki
si starà c…..la perpetua
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